Il master
Il master è il disegno più importante che deve
essere realizzato nel ciclo produttivo del circuito
stampato.
Nelle realizzazioni industriali che prevedono volumi
produttivi adeguati si preferisce disegnare il master
ingrandito di due volte (scala 1:2), quattro volte (scala
1:4) e fino a 10 volte, in modo da aumentare
laccuratezza e la definizione del tracciato.
La copia definitiva del master in scala 1:1, detto fotomaster,
viene quindi ottenuta con procedimenti fotografici di
riduzione.
Dimensionamento
delle piste
La scelta della larghezza delle piste deve rispondere
a due esigenze opposte e fondamentali: da un lato essa
deve essere più piccola possibile per consentire
unelevata densità sulla basetta; dallaltro
deve essere in grado di far passare la corrente
necessaria al funzionamento del circuito.
Distanze
tra piste o piazzole ottigue
Tale distanza deve soddisfare due esigenze
contrapposte: dovrebbe essere la più piccola possibile
per permettere maggiori densità; deve essere
sufficientemente elevata da evitare che sinneschi,
fra piste o piazzole contigue, una linea di corrente di
scarica superficiale. I valori minimi di distanza e
tensione, per ambienti civili a temperatura e umidità
normali sono indicati in tab. 12.5.Si tenga presente che
nel caso di piste piegate ad angolo acuto (<90°), il
campo elettrico tende a crescere notevolmente (il
fenomeno è noto come potere delle punte) e quindi è
molto più facile che si verifichi la scarica.
Tensioni applicate
|
Distanza minima tra
piste o piazzole vicine
|
Tensione
continua £
30 V
Tensione di
rete £
250 V
|
0,40 mm
3,2 mm
|
Diametro delle piazzole
Anche in questo caso, per aumentare la densità della
scheda occorrerebbe utilizzare piazzole di diametro il
più possibile. Mentre per rendere possibile una buona
saldatura, lo spessore della corona circolare che si
forma dopo la foratura deve essere tra 0,6 e 0,8 mm. Con
spessori inferiori si rischia il distacco della piazzola
dalla base.
Angoli e
superfici
Per i motivi già accennati (potere delle punte), i
raccordi tra due piste vanno eseguiti preferibilmente con
una curva o, meglio, con una spezzata che eviti spigoli
troppo accentuati (fig.12.15); oltre quanto già
accennato , la presenza di angoli acuti aumenta il
rischio di distacco della pellicola di rame dal supporto.
Laboratorio di sistemi
Nell'ambito dello stage di 120 ore svolto presso la
ditta Elital srl di S. Demetrio né Vestini (AQ), ho
progettato il PCB relativo ad un amplificatore finale da
30 Watt con TDA2030 tratto dalla rivista Nuova Elettronica® e il cui funzionamento ho
simulato per mezzo di .
schema elettrico
Layout
realizzato con il programma OrCad ®
PCB
realizzato con il programma OrCad ®
Matematica
Facendo
riferimento allo schema elettrico, la configurazione
amplificatrice usata, peraltro consigliata dai data sheet
del TDA2030, è la classica non invertente
Per
calcolare il guadagno in forma approssimata, si parte
dall'ipotesi di corto circuito virtuale (il morsetto
invertente allo stesso potenziale di quello non
invertente):
1)
Vu=R23*i+Vi
Vi=R24*i
Sostituendo in 1), si ottiene Vu=R23*i+R24*i
Vu/Vi=
((R23+R24)*i)/R24*i
Vu/Vi=
(R23+R24)/R24 = (R23/R24)+1
Telecomunicazioni,
Elettronica e applicazioni
Il finale
audio con TDA2030 potrebbe essere utilizzato come stadio
di bassa frequenza di un ricevitore supereterodina.
Il SISTEMA SUPERETERODINA.
Il principio di funzionamento del
sistema supereterodina è il seguente: disponendo ,
allingresso del radioricevitore, della frequenza
portante modulata, relativa ad una trasmittente
prefissata, si esegue una miscelazione di tale segnale
modulato, con uno di frequenza e ampiezza fissa, generato
allinterno del radioricevitore da un circuito detto
oscillatore locale. Nella miscelazione dei due
segnali, ha luogo il fenomeno di battimento, il
cui risultato è quello di generare un segnale ancora
modulato ma su di una portante di frequenza diversa da
quella della trasmittente (frequenza intermedia).
Il fenomeno descritto prende complessivamente il nome di conversione
di frequenza. Il vantaggio del sistema supereterodina
consiste nel fatto che, modificando la sintonia di
ingresso, ovvero la frequenza della portante modulata di
ricezione, è possibile modificare parallelamente la
frequenza delloscillatore locale, in modo che il
segnale modulato risultante dal battimento, abbia sempre
la medesima frequenza portante (frequenza intermedia).
Si chiarisce il ragionamento mediante
un esempio:
si supponga che un radioricevitore,
tipo supereterodina, sia stato sintonizzato su di una
portante a frequenza fp=1000kHz; in tal caso si
genera una frequenza di oscillatore locale f0=1467KHz,
per cui dal battimento risulta:
f0 fp =
1467 1000 = 467 kHz
Si supponga poi che il medesimo
ricevitore venga sintonizzato su di unaltra
trasmittente, avente frequenza portante di 600 kHz, in
tal caso viene modificata anche la frequenza di
oscillatore locale in modo che porti 1067 kHz.
Il risultato del battimento è ancora :
f0 fp =
1067 600 = 467 kHz
Si osservi che, nelloperazione di
miscelazione dalla quale ha luogo il battimento, la
larghezza delle bande laterali si mantiene inalterata,
conservando linformazione della modulante. Così ad
esempio, nel caso di portante fp = 1000 kHz,
modulata con un segnale avente larghezza di banda di 4,5
kHz, la frequenza ha un campo di possibili variazioni da
995.5 a 1004.5 kHz (cioè in una banda di 9 kHz); dopo il
battimento con la frequenza di oscillatore locale a 1467
kHz (fissa) la frequenza intermedia contiene ancora la
banda di modulazione ed oscilla da 462.5 a 471.5 kHz,
ovvero varia in una banda di 9 kHz, che non ha subito
modifiche nella conversione.
Il vantaggio principale del sistema
supereterodina consiste nel fatto che, a valle del
sistema di conversione di frequenza si pone ( qualunque
sia la frequenza di portante ricevuta) di una unica
frequenza fissa, (frequenza intermedia), pertanto si
possono utilizzare amplificatori selettivi a banda
stretta (massimo 9 kHz attorno alla frequenza intermedia)
per lamplificazione del segnale modulato, prima
della rivelazione.
Uno schema a blocchi tipico di
radioricevitore supereterodina per modulazione
dampiezza è riportato in figura
Inglese
Traduzione
L'RS TDA 2030 è un circuito
amplificatore audio monolitico ad alta qualità capace di
erogare in uscita una potenza fino ad un massimo di 21W
su un carico di 4 W . Il dispositivo ha una distorsione armonica di
cross-over molto bassa. Il THD è approssimativamente di
0,1% con potenze di uscita da 0,1 a 8 w (carico di 8W ).
Caratteristiche incorporate nel TDA2030 il circuito di
protezione da corto circuito, lo shut down termico e la
protezione di sicurezza dell'area operativa.
Massima valutazione
Alimentazione Vs.
---------------------------------------------------------± 18V
Voltaggio in ingresso
Vin.----------------------------------------------- Vs.
Voltaggio differenziale
Vdiff.---------------------------------------------± 15V
Picco della corrente duscita
(limitazione interna)----------------------3,5A
Dissipazione di potenza a
Tcase=60°Pd----------------------------------20W
Immagazzinamento e congiunzione della
temperatura Tj--------------- -40 to+150°C