Docente: Prof. Mauro De Berardis    
        Lavori eseguiti dagli alunni della classe
        Quinta B TIEN  IPSIA Teramo        
        Coordinamento: Prof. Mauro De Berardis, Prof.
        Loreto Giovannucci
        Consolle didattica 

        
        Lavoro eseguito dall'alunno Marco Di
        Casmirro
        
        
        
        La consolle didattica, oggetto di
        questa tesina, è stata progettata e realizzata durante
        lo stage aziendale di 120 ore, previsto nell'ambito del
        corso di formazione per "Tecnico dell'automazione
        industriale", che parte della classe VB TIEN ha
        svolto presso la Ditta Elital srl dell'Aquila. 
        La consolle serve per provare circuiti
        digitali tramite una basetta mille fori, di dimensioni
        ridotte, sulla quale può essere montato il circuito
        digitale da provare. Sulla consolle cè
        unalimentazione di riferimento di 5 volt che
        permette di provare esclusivamente circuiti utilizzanti
        componenti TTL: tale valore lo si può trovare
        alluscita degli interruttori e pulsanti, ma anche
        dalle diverse boccole che sono state messe appositamente
        per lalimentazione della mille fori.
        Oltre allalimentazione abbiamo
        messo anche dei display e dei led per la visualizzazione
        binaria, e dei led per verificare se cè la
        presenza di un segnale allingresso delle diverse
        boccole di entrata. Non poteva mancare un multivibratore
        astabile che è indispensabile nella realizzazione di
        piccoli circuiti: ad esempio per generare il clock
        necessario per fare commutare i flip-flop. 
        Il progetto si è sviluppato nelle
        seguenti fasi:
        
        Di seguito, su consiglio del Prof. De
        Berardis, riporto lo schema elettrico di alcuni circuiti
        significativi realizzati con il software 
e in
        allegato i PCB originali utilizzati durante lo
        svolgimento del lavoro.
        
        decoder e display
        
        
        circuito antirimbalzo
        
        multivibratore astabile
        I circuiti
        stampati utilizzati nella realizzazione del tester, sono
        allegati alla tesina
        
 Telecomunicazioni,
        Elettronica e applicazioni
        La consolle realizzata
        durante lo stage, serve per eseguire prove e misure su
        segnali digitali. 
        Attualmente anche
        nelle Telecomunicazioni si è imposta la necessità di
        dover trasferire da un punto allatro non soltanto
        delle informazioni analogiche, ma soprattutto delle
        informazioni numeriche espresse in forma digitale.
        LA
        MODULAZIONE DEL SEGNALE
        Nelle telecomunicazioni il segnale,
        dovendo attraversare uno spazio, ossia la distanza che
        separa il trasmettitore dal ricevitore, dovrà essere
        necessariamente manipolato per diverse ragioni: 
        
            - renderlo idoneo a superare la
                resistenza del mezzo, per consentire una
                trasmissione efficiente
 
            - renderlo compatibile con il
                mezzo trasmissivo
 
            - renderlo mescolabile con altri
                segnali senza perderne la sua identità.
 
        
        Questa manipolazione, comune a
        tutti i tipi di telecomunicazione, viene generalmente
        definita modulazione.
        Esistono vari tipi di modulazione a
        seconda:
        
            - del campo dutilizzo
                (telegrafia, telefonia ecc.)
 
            - del tipo di segnale da
                manipolare (analogico, digitale)
 
            - del mezzo trasmissivo (cavo,
                etere, fibra ottica ecc.).
 
        
        Nel processo della modulazione si
        possono distinguere pertanto due segnali:
        
            - un segnale detto portante
                che ha la funzione di trasportare o di traslare
                il segnale elettrico che rappresenta
                linformazione attraverso il mezzo
                trasmissivo, nelle migliori condizioni e
                affidabilità
 
            - un segnale detto modulante
                che contiene linformazione vera e propria,
                ma che non possiede le caratteristiche necessarie
                per essere trasmesso così comè, in quanto
                non si avrebbero le garanzie daffidabilità
                richieste dallapparecchio ricevente.
 
            - Linsieme di questi due
                segnali fatti interagire fra di loro con il
                processo della modulazione costituisce il:
 
            - segnale modulato che
                contiene linformazione mescolata al segnale
                portante, ciò garantisce gli scopi di ottenere
                unefficiente trasmissione nel mezzo e
                unefficiente ricezione.
 
        
        Il processo della modulazione può
        essere classificato nei seguenti modi:
        
            - in base al tipo di segnale
                portante utilizzato
 
            - in base al tipo di segnale
                modulante che deve essere modulato.
 
        
        Tipo di segnale portante
         valutandone la sua natura, le tecniche di
        modulazione si possono dividere in:
        
        
        LA
        MODULAZIONE DIGITALE
        Quando linformazione da
        trasmettere è rappresentata da un segnale binario,
        costituito da una sequenza di livelli logici 0 e 1, con
        esso si modula una portante, si ottiene una modulazione
        digitale. Il segnale binario spesso è ottenuto da un
        segnale analogico mediante campionamento, A/D e
        serializzazione dei bit di uscita.
        Modulazioni con portanti armonica
        Se la portante è di tipo armonico,
        i parametri che possono essere variati sono, come per le
        modulazioni analogiche, ampiezza, frequenza e fase. Si
        ottengono così le modulazioni ASK, FSK, PSK, 
        Modulazione a variazione di
        ampiezza (ASK: Amplitude Shift Keying). In questo tipo di
        modulazione lampiezza A della portante armonica di
        pulsazione Wc viene modulata da un segnale Vm(t) che può
        assumere due valori corrispondenti ai livelli logici 0 e
        1. Pertanto lampiezza del segnale modulato varierà
        fra due valori distinti associati ai suddetti livelli
        logici.
        Generalmente questo tipo di
        modulazione viene realizzato in modo che lampiezza
        del segnale modulato assuma un valore nullo in
        corrispondenza del livello logico 0 (stato off) e
        viceversa un valore diverso da 0 in corrispondenza del
        livello logico 1 (stato on). In questo caso la tecnica di
        modulazione viene più propriamente indicata come OOK (On
        Off keyeing). Il segnale modulato può allora essere
        espresso analiticamente nella forma 
        V (t)=Avm(t) cos Wct
        Dove Vm (t) vale 0 o 1.
        Il segnale modulante digitale
        illustrato in figura 7.10a rappresenta la sequenza
        binaria 101101001. In figura 7.10b è raffigurato il
        corrispondente segnale modulato con tecnica OOK; si noti
        che ciascuna cifra binaria (bit) ha una durata costante
        indicata con T; pertanto linformazione viene
        trasmessa con velocità di 1/T bit/s.
        Lo spettro di frequenza del segnale
        OOK dipende ovviamente dalla particolare sequenza binaria
        da trasmettere. In fig. 7.11b è rappresentata lo spettro
        nel caso particolare di un segnale costituito da una
        sequenza di livello 0 e 1 alternanti (ONDE QUADRE). Si
        può osservare che, se lo spettro del segnale digitale
        originale (segnale banda base) ha una larghezza di banda
        limitata B (questa limitazione può essere ottenuta
        mediante filtraggio del segnale digitale stesso), per
        effetto della molteplicazione per A cos Wct, esso viene
        traslato alla frequenza fc. Sono presenti come per la
        modulazione AM analogica, le bande laterali delimitate da
        fc  B e fc + B cosicchè la larghezza di banda del
        segnale da trasmettere è Bt=2B. 
        
 Matematica
        GRAFICI DELLE FUNZIONI
        GONIOMETRICHE 
        1) Grafico della funzione:Y=cos(X).
        Si ricorda che si chiama angolo radiante l'angolo al
        centro di una circonferenza di raggio arbitrario, che
        sottende un arco di lunghezza eguale al suo raggio.
        
        e che esiste la seguente corrispondenza tra gradi e
        radianti:
        
            
                | gradi | 
                0 | 
                30 | 
                45 | 
                60 | 
                90 | 
                180 | 
                270 | 
                360 | 
            
            
                | radianti | 
                0 | 
                p /6 | 
                p /4 | 
                p /3 | 
                p /2 | 
                p | 
                3p /2 | 
                2p | 
            
        
        Indicando con X la misura in radianti
        di un angolo orientato e con Y il corrispondente valore
        del seno, sappiamo che la funzione Y=senX èdefinita per
        ogni valore della X. Inoltre, la funzione
        "seno" è una funzione periodica di periodo 2p , e quindi per studiare
        landamento del suo grafico basta limitarsi a
        considerare soltanto i valori che essa assume per X
        variabile nellintervallo (0,2p
        ).
        A tale scopo, tracciamo sul piano un sistema
        dassi cartesiani ortogonali Oxy e fissiamo un
        segmento U come unità di misura. Sullasse X
        prendiamo il segmento, corrispondente allintervallo
        (0,2p ), di misura 2p , e poi segnano i punti di ascissa
        X=p /2, X=p
        , X=3p /2.
        
        La funzione y=cos(x) realizzata con 
        SEGNALI PERIODICI E
        COMPONENTI ARMONICHE 
        Spesso in elettronica si fa riferimento a segnali del
        y=cos(x). Raramente, però, i segnali che si incontrano
        in Elettronica sono ideali; essi presentano generalmente
        un andamento sinusoidale (o cosenusoidale) con più o
        meno lievi deformazioni. Inoltre in moltissime
        applicazioni i segnali presentano andamenti completamente
        differenti da quello sinusoidale. Si può comunque
        affermare, grazie al TEOREMA DI FOURIER, che tutti i
        segnali periodici, con andamento qualsiasi, possono
        essere considerati come il risultato della
        sovrapposizione di tanti segnali sinusoidali di opportune
        ampiezza e frequenza e opportunamente sfasati fra di
        loro.
        Secondo il Teorema di Fourier, una funzione periodica
        f (t) di periodo T è esprimibile con una serie del tipo:
        f (t) = A0 + A1 sen (w t + j 1
        ) + A2 sen (2w
        +j 2 ) + A3 sen (3w t + j 3)
        ovvero può essere considerata come la somma di un
        termine costante, pari al valore medio della funzione di
        un periodo, e di infinite sinusoidi, delle quali la prima
        ha frequenza f= w /2p =1/T e le successive hanno
        frequenze multiple di f. La componente di frequenza f
        costituisce la componente fondamentale mentre le altre
        sono componenti armoniche.
        
 Inglese
        The basic building block
        incorporated in sequential circuits is the flip-flop.
        There are two classes of circuits based on the flip-flop
        which are registers and counters. 
        
        fig. 1 1-bit storage
        cell
        The basic digital memory circuit is
        obtained by cross-coupling two NOT circuits Nl and N2
        (single-input NAND gates) in the manner shown in Figure
        1. The output of each gate is connected to the input of
        the other, and this feedback combination is called a
        latch. 
        The most important property of the
        latch is that it can exist in one of two stable states,
        either Q = 1 (Q = 0), called the 1 state, or Q = 0
        (Q=1),referred to as the 0 state. The existence of these
        stable states is consistent with the interconnections
        shown in Figure 1a. 
        For example, if the output of Nl is
        Q = 1, so also is A2, the input to N2. This inverter then
        has the state 0 at its output Q. Since Q is tied to A1,
        then the input of N1 is 0, and the corresponding output
        is Q = 1. This result confirms our original assumption
        that Q = 1. 
        A similar argument leads to the
        conclusion that Q = 0; Q = 1 is also a possible state. It
        is rea- dily verified that the situation in which both
        outputs are in the same state (both 1 or both 0) is not
        consistent with the interconnection. 
        Traduzione
        Il blocco base
        incorporato in un circuito sequenziale è il
        flipflop. Ci sono due classi di circuiti basati sui
        flip-flop che sono i registri e i contatori.
        Cella di
        memoria a 1 bit.
        Il circuito base della
        memoria digitale è ottenuto dallincrocio o
        accoppiamento di due circuiti NOT N1 ed N2 ( porte NAND a
        entrata singola ) nella maniera rappresentata dalla fig.
        1. Luscita di ogni porta è connessa
        allentrata delle altre, questa combinazione di
        retrazione è chiamata latch. La proprietà più
        importante del latch è che può esistere in uno o due
        stati stabili, sia Q=1 (Q=0) chiamato stato 1, o Q=0
        (Q=1), chiamato stato 0. Lesistenza di questi stati
        stabili consiste con linterconnessione
        rappresentata nella fig. 1a. Per esempio, se
        luscita dell N1 è Q=1, anche così è A2,
        lentrata a N2. Questo invertitore allora ha lo
        stato 0 alla sua uscita Q. Poiché Q è collegato ad A 1
        allora, lentrata di N1 è 0, e luscita
        corrispondente è Q=1.Questo risultato conferma la nostra
        originale ipotesi quella di Q=1. Un argomento simile
        porta alla conclusione che Q=0; Q=1 e anche uno stato
        possibile. Prontamente verificabile che la situazione in
        cui entrambe le uscite sono allo stesso stato (entrambe 1
        o entrambe 0) e non compatibile con
        linterconnessione.
        -