Docente: Prof. Mauro De Berardis
Lavori eseguiti dagli alunni della classe
Quinta B TIEN IPSIA
Teramo
Coordinamento: Prof. Mauro De Berardis, Prof.
Loreto Giovannucci
Trasduttori di peso e di
deformazione  

Lavoro eseguito dall'alunno Maurizio
Cargini



Generalità
sui trasduttori

I trasduttori sono dispositivi che trasformano una
grandezza fisica in una grandezza di un altro tipo,
generalmente elettrica per poterla misurare o per poterla
confrontare con una grandezza della stessa natura. In
genere un sistema di misura è costituito da un primo
trasduttore dingresso che trasforma la grandezza
che si vuole misurare in una grandezza daltro tipo
generalmente elettrica. Successivamente è presente un
secondo blocco modificatore che amplifica o varia una
qualche caratteristica del segnale duscita del
primo trasduttore affinchè esso costituisca
lingresso di un secondo trasduttore che lo converta
in modo da avere un segnale facilmente leggibile.

Le principali caratteristiche di un trasduttore si
possono classificare nel seguente modo:
 | Campo di funzionamento: è
lintervallo di valori che il trasduttore
può accettare conservandone le caratteristiche
di precisione senza che esso sia danneggiato. |
 | Risoluzione o potere
risolutivo: in un trasduttore
luscita non varia mai con continuità ma
presenta sempre una discontinuità, tra un valore
e il successivo. Quindi si ha un andamento a
gradino perciò si verifica che a due valori
dingresso diversi, corrisponde una stessa
uscita. |
 | Precisione dello strumento:
è il massimo errore assoluto che si ha
nel campo di misura e il massimo valore
misurabile. |
 | Linearità: un
trasduttore si definisce lineare quando la curva
rappresentante il legame tra ingresso ed uscita
è una retta. |
 | Sensibilità: viene
definita come sensibilità il rapporto tra la
variazione della grandezza in uscita e la
variazione della grandezza in ingresso: S=D u/D i. |
 | Tempo di risposta:
si definisce come tempo di risposta il tempo
necessario affinchè luscita raggiunga,
senza oscillazioni, un valore pari al 90% del
valore a regime. |
 | Vita di un trasduttore:
è il tempo oltre il quale non è più garantito
il corretto funzionamento del trasduttore. |
Sensori
per il controllo del peso e della deformazione
I sensori per
il controllo di peso della deformazione, si fondano sul
principio dellalterazione provocata da uno sforzo
su uno o più resistori, facenti parte di un ponte di
misura di tipo estensimetrico.
Questi sensori possono
essere rappresentati da fogli plastici o da sottili
placche di vetro con serigrafati dei resistori metallici
(strain
gauges) oppure da
celle di carico, posti in opportuni contenitori, capaci
di misurare sforzi molto intensi.
Le celle di carico
adottano tecniche di misura molto diverse che vanno dai
metodi estensimetrici a quelli capacitivi, ottici o
magnetici.
Sensori estensimetrici
Si definiscono trasduttori
estensimetrici
quei sensori che hanno
la caratteristica di trasformare una deformazione
meccanica in una variazione di resistenza.
In commercio se ne trovano
di diverso tipo, come a semiconduttore oppure a
resistenza.
Le prime fondamentali
caratteristiche che li contraddistinguono sono
sintetizzabili in:
-costo
relativamente basso;
-disponibilità
in una differenziata varietà di configurazioni,
dimensioni e materiali;
-capacità
di accontentare uno spettro molto vasto di esigenze,
quali diversi valori di temperatura e di condizioni di
utilizzo.
Le prestazioni tecniche
che rendono gli attuali estensimetri degli strumenti di
misura insostituibili si possono riassumere nei punti
sotto elencati.
Facile applicazione e
utilizzo, associati a un buon grado di robustezza.
Sensibilità alla
deformazione e buona sensibilità lineare nella gamma
delle deformazioni elastiche.
Costruttivamente un
estensimetro a trama pellicolare è formato da una
griglia e da un supporto. La griglia è costituita da una
lega di metalli avente una resistenza appropriata; essa
inoltre ha una forma laminata con uno spessore che varia
da 0.002 a 0.005 mm. Le leghe utilizzate nella
costruzione della griglia sono rame-nickel e
nickel-cromo, aventi una giunta di alluminio e ferro
(karma). I materiali utilizzati per il supporto sono
principalmenti epossidici, polymidi ed epossi-fenolici,
con rinforzo di fibra di vetro. Il loro spessore misura
mediamente 25 millesimi di millimetri. Le principali
funzioni del supporto si possono riassumere nei seguenti
punti:
 | permettere la
manipolazione dellestensimetro e formare un
adeguato supporto alla sottile griglia metallica; |
 | poter avere un
isolamento tra griglia metallica e modello di
prova; |
 | poter trasmettere
integralmente la deformazione dal modello di
prova alla griglia di trasduttore. |
La tabella sotto riporta i
materiali del supporto e quelli della griglia utilizzati
nella costruzione di estensimetri (Produzione BHL
Elettronics)
Tipo |
Supporto |
Griglia |
Fattore
di taratura nominale a temperatura
ambiente
|
Applicazioni
tipiche |
FAE FAB
FAP
|
Poliammide Vetro-fenolico
Carta sottile
|
Costantana
Fotoincisa Costantana Fotoincisa
Costantana Fotoincisa
|
2.1 2.1
2.1
|
Applicazioni
generali Analisi delle sollecitazione
|
FAE FAB
FSM
FSE
|
Poliammide Vetro-fenolico
Poliammide
Poliammide
|
Costantana Fotoincisa Costantana
Fotoincisa
Karma fotoinsisa
Karma fotoincisa
|
2.1 2.1
2.2
2.2
|
Trasduttori Applicazioni
dinamiche
|
PA FAE-P
|
Carta Poliammide
|
Filo
di Costantana Costantana fotoincisa
ricotta
|
2.0 2.0
|
Grande
deformazione (max 10 %)
|
SNB SPB
|
Vetro-
fenolico Vetro-fenolico
|
Silicio Silicio
|
da
103 a +110 da 110 a +150
|
trasduttori analisi
delle sollecitazione
strumentazione medica
e aerospaziale
|
HT |
Teflon
rinforzato con vetro |
A
filamento libero in : Nicromo V.
Platino-Tungsteno |
da
1.9 a 2.0 da 3.4 a 3.6
|
Alta
temperatura |
Celle di carico
Le celle di carico
rappresentano la parte principale di un sistema di
pesatura elettronica. Esse sono costituite da una
provetta di materiale elastico (acciaio o alluminio),il
quale, a causa di una forza applicata, subisce una
deformazione lineare che risulta essere proporzionale
alla forza stessa (legge di Hook o dellelasticità
dei materiali). Alla provetta vengono incollati quattro
estensimetri, collegati a ponte di Wheastone, che ne
seguono fedelmente la deformazione.

Le celle di carico vengono
costruite per funzionare in flessione, trazione,
compressione e taglio a seconda del tipo di forza
applicata e del campo di misura. -
A seconda dello specifico
funzionamento delle celle di carico è possibile
distinguere diversi tipi di applicazioni.
Le celle
di carico cilindriche a compressione vengono utilizzate per impieghi
generali e trovano applicazione nella pesatura dei
serbatoi, silos, tramogge, nella misura di forza in
generale su macchine e apparecchi. Essi si presentano in
modo molto compatto e robusto; hanno un elevatissima
precisione, un ottima protezione contro i getti di
acqua e un costo molto contenuto.
Le celle
di carico a flessione si
presentano in modo molto soddisfacente per il
confezionamento alimentare, per dosaggi industriali,
bilance da banco, serbatoi, tramogge, contapezzi,
piattaforme di pesatura,silos, tiraggi di bilici,
convogliatori, misure di forza. Inoltre si presentano
come celle a basso profilo, ad altissima precisione,
sigillate contro i getti di acqua.
Le celle
bidirezionali per
carichi fuori centro trovano applicazione nelle bilance
da banco, contapezzi, macchine confezionatrici
alimentari, dosaggi a peso per prodotti
chimici-farmaceutici-plastici, pesatura su nastri
trasportatori, tramogge. Questo tipo di celle di carico
fornisce costantemente la stessa misura, con una
elevatissima precisione, anche se si sposta il punto di
applicazione del peso.
Le celle
di taglio trovano
applicazione comunemente per la pesatura dei serbatoi,
silos, tramogge, per la pesatura su pulegge, nastri su
rulli. Le celle di carico in questa versione sono
caratterizzate dall evitare il montaggio di aste di
protezzione e antiribaltamento attorno al serbatoio da
pesare; sin montano anche sullasse di rulli
mediante cuscinetti a sfera oppure come perno di pulegge.
Le celle
di carico a trazione
trovano impiego nella pesatura di serbatoi, tramogge,
silos appoggiati e/o sospesi, pesatura su nastri
trasportatori, monorotaie, dinamometri, tiranti di pese a
ponte per conversioni in bilance elettroniche, misure in
trazione o compressione. Presentano unottima
protezione contro i getti di acqua, unaltissima
precisione e le dimensioni molto compatte.
Nellutilizzo delle celle di carico è opportuno
considerare alcuni fattori molto importanti per sfruttare
laffidabilità. Innanzitutto è necessario, nella
progettazione, considerare:
 | che peso si deve
misurare e con quale tipo di materiale; |
 | le condizioni
ambientali presenti durante la pesatura; |
 | oltre la lettura del
peso, quali altre funzioni poter svolgere
(allarmi, registrazioni, elaborazione ecc.) |
 | la precisione della
misura. |
Anche la temperatura
riveste un ruolo molto importante. Essa influenza
negativamente le misure elettriche basate su resistenze
anche se di norma le celle di carico sono compensate per
variazioni di temperatura comprese tra 10°C e
60°C.
Elettronica, Telecomunicazioni ed
applicazioni
I trasduttori vengono impiegati in
moltissime applicazioni dell'Elettronica. Su consiglio
del Prof. De Berardis, ho pensato di parlare
dell'applicazione dei trasduttori nel campo della
telefonia.
Lapparecchio
telefonico
Lapparecchio telefonico viene
alimentato attraverso una coppia di fili di rame,
chiamata doppino, direttamente dalla centrale di
commutazione con una tensione continua di 48 V o 60 V.
Il circuito di conversazione comprende
due trasduttori
elettroacustici, il microfono (M) ed il
ricevitore (R), alloggiati in un unico dispositivo
detto microtelefono.
In fase di riposo il microtelefono
mantiene abbassato il contatto di gancio C,
sicché alla linea risulta collegata, attraverso un
condensatore di blocco della continua, la sola suoneria S.
Questa può venire attivata dalla centrale mediante un
segnale alternato di chiamata a 25 Hz. Allorché si
solleva il microtelefono, il contatto C si alza,
chiudendo il circuito di linea sul microfono.
La presenza di corrente viene sentita
dalla centrale come richiesta di servizio.
Il microfono, di tipo a carbone , varia
la propria resistenza (@ 100W ) in
funzione della pressione acustica esercitata sulla
membrana . In questo modo , essendo la tensione di
alimentazione costante, si ottiene una modulazione della
corrente circolante nella linea, che diviene così la
grandezza che trasferisce linformazione .
Il ricevitore, di tipo elettromagnetico
o elettrodinamico, genera vibrazioni della sua membrana
in funzione della variazione della corrente, riproducendo
in questo modo il segnale acustico .
Sia il microfono che il ricevitore
presentano una buona risposta in frequenza fino a 4000
Hz; così viene coperta lintera banda acustica
telefonica, da 300Hz a 3400 Hz .
Nello schema di figura si vede che
laccoppiamento della linea al ricevitore avviene
attraverso un trasformatore, che prende il nome di bobina
antilocale.

La sua funzione è quella di evitare
che chi parla senta la propria voce e il rumore
dellambiente in cui si trova riprodotti dal
ricevitore.Infatti, come si può notare in figura

il segnale di corrente prodotto dal
microfono si suddivide in 2 parti (i) che
risultano tanto più uguali quanto più la resistenza di
adattamento Ra
(600W ) si avvicina allimpedenza della linea.
Per tanto, poiché i due avvolgimenti
del secondario del trasformatore sono percorsi da
correnti di segnali uguali e di verso opposto, non si
verifica alcun trasferimento di segnale al primario e
quindi al ricevitore. Viceversa il segnale che proviene
dalla linea percorre i due avvolgimenti del secondario
nello stesso verso per cui viene trasferito sul
ricevitore. I due diodi posti in parallelo al ricevitore,
detti diodi antishok, tagliano eventuali sovrattensioni
della linea, proteggendo chi ascolta dalle scariche di
rumore di forti intensità. Alla selezione del numero
dellutente chiamato provvede il disco combinatore,
comprendente i contatti D e C .
Quando il disco, dopo essere stato
ruotato, torna alla posizione di riposo, C si chiude
cortocircuitando la sezione e D commuta provocando un
numero di interruzioni della corrente pari alla cifra
sezionata (per la cifra 0 gli impulsi sono 10 ). I tipi
di commutazione sono di circa 60ms per lapertura è
di circa 40ms per la chiusura del contatto. La frequenza
degli impulsi è quindi di 10Hz. Le interruzioni della
corrente vengono sentite e decodificate dalla centrale,
che provvede a selezionare e a chiamare lutente
desiderato. Nelle moderne centrali elettroniche il codice
di chiamata è costituito, anziché da impulsi decadici,
da coppie di toni, o frequenze, diverse. Il disco
combinatore è sostituito dalla tastiera multifrequenza
come in figura

La pressione di un tasto
provoca linvio contemporaneo in linea di due
frequenze corrispondenti al numero impostato (ad esempio
per il 3 le frequenze sono 697 e 1477Hz). Questa tecnica
consente una velocità superiore e una maggiore facilità
di selezione. Il doppino di utente allapparecchio
telefonico arriva dapprima alla cassetta di
distribuzione, poi, raccolto in cavi con altri doppini,
allarmadio ripartilinea, per giungere in fine alla
centrale di commutazione. Questultima assolve
numerose funzioni: collega lutente chiamante al
chiamato, invia le diverse indicazioni acustiche ( tono
di centrale, tono di controllo chiamata, tono di occupato
), registra le informazioni per la tariffazione.
Matematica
In telefonia
si utilizzano spesso come unità di misura i decibel
(dB): un guadagno o un'attenuazione sono espresse in dB
con la formula A=10log(A1/A2)
La funzione logaritmica
Assegnato un numero a, reale positivo e
diverso da 1, si dice logaritmo in base a di un numero b
reale positivo, lesponente c a cui si deve elevare
la base a per ottenere il numero b e si scrive:
log ab = c se e
solo se ac= b
La funzione logaritmica, funzione
inversa della funzione esponenziale, indicando, come è
consuetudine, con x la variabile indipendente e con y la
variabile dipendente.
Le proprietà dei logaritmi si ricavano
dalle proprietà delle potenze.
Dalle relazioni a0
= 1 e a1
= a,
Si ha: log a1=0 log aa=1
 | cioè, in qualsiasi base il
logaritmo di 1 è uguale a 0 ed il logaritmo
della base è uguale a 1 |
 | Non esistono logaritmi di zero e
logaritmi di numeri negativi |
 | Il logaritmo del prodotto di due
numeri reali positivi è uguale alla somma dei
logaritmi dei due numeri, cioè: |
log a(b*c) = log ab+log ac
 | Il logaritmo del rapporto di due
numeri reali positivi è uguale alla differenza
fra il logaritmo del numeratore ed il logaritmo
del denominatore, cioè: |
log a b/c = log a b - log ac
 | Il logaritmo di una potenza con
base positiva è uguale al prodotto
dellesponente per il logaritmo della base
della potenza, cioè: |
log a bc = c* log ab
Inglese

Traduzione
Due tipologie di
estensimetro a lamina per coprire le esigenze generali
dell'ingegneria per l'analisi dei filtri. Tutti gli
estensimetri hanno conduttori integrali di 30mm per alleggerire
il danno agli estensimetri a causa dell'eccessivo calore
prodotto durante la saldatura e l'installazione. Ci sono
degli estensimetri in miniatura usati per misurazioni di
punti precisi e per misurazioni di strumentazioni di
piccoli componenti. Il rivestimento in poliamide può
resistere a temperature fino a 180°C rendendoli ideali
per utilizzi a più alte temperature.
|