Docente: Prof. Mauro De Berardis
Lavori eseguiti dagli alunni della classe
Quinta B TIEN IPSIA Teramo
Coordinamento: Prof. Mauro De Berardis, Prof.
Loreto Giovannucci
Fibre ottiche  

Lavoro
eseguito dall'alunno Toni Rondolone



Per fibra ottica si intende un cavo formato da un
sottilissimo filo di materiale vetroso (a base di silicio
, del diametro di poche decine di micron e con un indice
di rifrazione n1 ) che ne costituisce il nucleo centrale
(CORE), rivestito da un mantello o guaina perfettamente
uniforme (CLADDING) di materiale dielettrico con un
indice di rifrazione n2 <n1 , capace di convogliare un
raggio luminoso (che costituisce il segnale informazione)
per riflessioni successive e con la minima perdita
possibile lungo il percorso ; il cavo risulta poi
ricoperto da un rivestimento esterno protettivo (JACKET).
Nel campo delle telecomunicazioni il raggio luminoso ,
che viene a costituire il segnale informazioni , è
quello che rimane contenuto nel campo
dellinfrarosso con una lunghezza donda
compresa quindi tra 0.8 ed 1.6micro millimetri; esso
viene prodotto da un opportuno dispositivo elettronico
capace di emettere una luce monocromatica e coerente(per
esempio il diodo laser ).
La dispersione nelle
fibre ottiche
Il l raggio luminoso deve essere emesso da una
sorgente di tipo monocromatico e coerente, ed inoltre
deve essere particolarmente curata la sua immissione
allinterno della fibra, tutto questo allo scopo di
contenere al massimo alcuni difetti di trasmissione
tipici delle fibre ottiche: essi sono principalmente:
 | la dispersione modale |
 | la dispersione di materiale |
 | la dispersione di guida |
 | Dispersione modale (detta anche
dispersione temporale) dovuta al diverso cammino
compiuto dai raggi luminosi allinterno
della fibra, ciò comporta tempi diversi di
arrivo dei raggi e quindi una certa distorsione
sul segnale duscita. |
 | Dispersione di materiale tiene conto di
diversi fenomeni legati alla costruzione della
fibra in termini di dimensioni e natura del
materiale, sia del "core" sia del
"cladding". |
 | Nel caso di raggi non perfettamente monocromatici
ciascuna lunghezza donda si propaga con
velocità diversa allinterno del core, dal
momento che esiste un rapporto ben preciso tra
velocità di propagazione e di indice di
rifrazione; per tanto si può dire che: |
 | i raggi con lunghezza donda minore
viaggeranno a velocità minore. |
 | i raggi con lunghezza donda maggiore
viaggeranno a velocità maggiore. |
Per questo anche se fossimo in presenza di raggi
perfettamente concentrati incidenti lungo lasse del
core avremmo comunque tempi di percorrenza delle fibre
diversi, con conseguente distorsione sul segnale
duscita.
In tal caso è quindi la natura del materiale con cui
è costruito il core, tramite il suo indice di rifrazione
n1, a determinare la distorsione sul segnale.
- E ancora un fenomeno dipendente dalla
lunghezza donda del raggio luminoso , ma
anche dal modo e dalle dimensioni con cui viene
costruito il nucleo della fibra (che funziona
quindi come guida donda per il segnale ).
Lunghezze donda diverse e dimensione
eccessivamente ridotte del core incentivano questo tipo
di dispersione , in quanto lenergia luminosa tende
a interessare anche la parte di cladding direttamente a
contatto con il core ; in tal caso infatti lindice
di rifrazione del cladding tende a condizionare in modo
più o meno pesante la velocità di propagazione del
raggio luminoso. Più il core ha dimensioni ridotte più
questo fenomeno è sentito.
Altre cause di dispersioni
Si è detto che a deteriorare il comportamento ideale
della fibra ottica intervengono diverse cause o difetti
che possono determinare perdite di energie luminose e
distorsione sul segnale; essi sono :
 | Il fenomeno dello scattering ( presenza di
impurità opache allinterno del core |
 | Difetti di costruzione del core, quali: |
 | rugosità della superficie di separazione tra
core e cladding |
 | conicità del core |
 | Difetti di giunzione tra due spezzoni di fibre,
dovuti a: |
 | interposizione di uno straterello di aria nella
giunzione (caso a) |
 | differenza tra i diametri (caso b) |
 | disallineamento assiale (caso c) |
 | disallineamento angolare (caso d) |
 | rugosità nella giunzione (caso e |
La distorsione nella
fibra ottica
Si è detto più volte che la dispersione produce una
distorsione sul segnale di uscita che consiste in un
allargamento dellimpulso di luce emesso dalla
sorgente.
Questo fatto è evidentemente dannoso in quanto tende
a determinare una riduzione della velocità di
trasmissione infatti più limpulso di uscita tende
ad allargarsi, più lento dovrà essere linvio di
due impulsi consecutivi. Si ricordi che la trasmissione
su fibra ottica utilizza soltanto segnali digitali,
pertanto linformazione è affidata al
riconoscimento della sequenza logica dei bit ,che è
possibile solo se il ricevitore sarà in grado di
rilevare la presenza dello stato logico basso e dallo
stato logico alto senza possibilità di errore.
Vari tipi di fibra
ottica
Esistono tre diverse tecnologie costruttive della
fibra; essi sono :
 | Fibra a gradino di indice (step index)
;dove gli indici di rifrazione n1 ed n2 risultano
costanti |
 | Fibra a variazione graduale dellindice (graded
index) dove lindice di rifraziione n1
varia tra un valore massimo, al centro della
fibra, ed un valore minimo verso la periferia
della fibra |
 | Fibra monomodale ( single mode)
dove lindice di rifrazione varia ancora a
gradino tra n1 ed n2, ma su un diametro del
nucleo molto piccolo |
I primi due tipi di fibra vengono anche detti multimodali
in quanto, risultando la sezione del nucleo piuttosto
grande, la propagazione del raggio luminoso può avvenire
in piu modi, secondo diversi valori
dellangolo di riflessione; proprio per cercare di
limitare leffetto negativo della dispersione
modale, piuttosto rilevante nella fibra con tecnologia a
gradino, si è indotta la tecnologia a indice graduale
,oppure latecnologia monomodale.
Conclusioni sulle
fibre ottiche
A questo punto è possibile concludere che le fibre
ottiche rappresentano sicuramente il mezzo trasmissivo
del prossimo futuro per tutta una serie di vantaggi che
esse presentano
Pregi
Un sistema di trasmissione ottico, qualunque sia il
segnale informazione origine (analogico o numerico )
utilizza prevalentemente il sistema PCM multiplato in
tecnica TDM, con tutti i vantaggi tipici di questa
tecnica ai già numerosi vantaggi offerti da questa
tecnologia, quali per esempio :
 | Bassa attenuazione (anche inferiore ad 1db /Km) |
 | Attenuazione indipendente dalla velocità
trasmissiva |
 | Notevole larghezza di banda |
 | Velocità trasmissiva molto alta |
 | Piccole dimensioni del cavo ed elevata
flessibilità meccanica |
 | Immunità esterne del tipo elettromagnetiche |
 | Grande flessibilità di utilizzo |
 | Possibilità di trasmissione a grandi distanze
senza dover utilizzare stazioni ripetitrici |
Difetti
Per contro i costi di produzione e di istallazione
sono ancora piuttosto alti, oltre a tutte le precauzioni
che devono essere rispettate per un corretto montaggio
(giunzioni, raggi di curvatura ecc.)
Un altro inconveniente attualmente presente è
costituito dalle apparecchiature ausiliarie non ancora
capaci di sfruttare al massimo la potenzialità della
fibra ottica; infatti questo sistema trasmissivo ha
bisogno come noto, di utilizzare una apportuna
conversione elettroottica in trasmissione ed una
riconversione optoelettrica in ricezione, vista
limpossibilità, almeno per ora, di poter elaborare
direttamente un segnale luminoso.
Attualmente in telefonia vi sono sistemi di
trasmissione ottica a 140Mbit/s ma si pensa già di
creare sistemi più veloci a 565Mbit/s con 7860 canali
telefonici PCM multiplati in tecnica TDM.
Un esempio di sistema trasmissivo su fibra ottica può
essere il seguente:

Elettronica, Telecomunicazioni e applicazioni
Applicazioni
in sistemi di acquisizione dati
Spesso in un sistema di acquisizione, la trasmissione
dei dati da ununità allaltra avviene tramite
fibre ottiche.

Con questa soluzione si ottengono i seguenti vantaggi:
 | immunità alle interferenze EMI, RFI , |
 | elevata banda passante, là dove è richiesta, ad
esempio nei collegamenti fra due elaboratori
elettronici |
 | facilità di installazione |
 | bassi costi di manutenzioni |
 | possibilità di multiplazione a elevata velocità
consentendo fra laltro notevoli risparmi
nei cablaggi e nella documentazione |
 | possibilità di utilizzare gli stessi percorsi
dei cavi di potenza |
 | assenza di diafonia fra canali adiacenti |
 | perfetti isolamenti galvanici. |
I problemi più gravi di interfacciamento nascono
proprio dalla necessità di effettuare misure precise ed
affidabili in ambienti elettricamente disturbati. Di
norma il segnale elettrico in uscita dal trasduttore è
debole e facilmente influenzabile dai disturbi di origine
elettromagnetica presenti lungo il tragitto che separa il
trasduttore dal sistema di conversione. Per ovviare a
questi inconvenienti di norma si mettono in atto
particolari accorgimenti atti a minimizzare
linfluenza di questi disturbi. Non sempre però
sono efficaci, specie quando si hanno percorsi molti
lunghi e segnali particolarmente deboli.
Nel suo insieme, un sistema di Ad si articola su tre
livelli: al primo livello abbiamo un trasduttore (o
sensore) e il trasmettitore convertitore, al secondo
livello si trova una stazione di multiplazione locale che
gestisce un certo numero di segnali provenienti dai
trasduttori. I dati sono poi trasmessi tramite un cavo a
fibra ottica a un microcomputer che gestisce a sua volta
un certo numero di moduli di conversione ; al
microcomputer è riservato anche il compito di comunicare
con il calcolatore principale. È prevista anche la
possibilità di visualizzare localmente su di un
videoterminale una mappa dati inerenti a quella sezione
di impianti.

Inglese
Advantages of Optic Fibers
 | Weight one- tenth of that of a
small coaxial cable. Fiber-optic terminal
equipment is not as heavy as wire or coaxial
equipment. (Wide application in avionics.) |
 | Immunity to noise
moving
magnetic fields nearby as well as solar storm
flux can induce noise signals into any electric
wiring but have no effect on fiber-optic signal. |
 | Crosstalk adjacent wires can couple
signal from one to the other by the changing of
magnetic fields in one or both. Optic fibers have
no crosstalk between fibers or with any parallel
electric circuits. |
 | Installation fiber cables, being
lighter and more flexible, are easier to pull
through conduit pipes and channels than are
coaxial cable. Both may be buried or strung on
poles. |
 | Cost fiber-optic systems are
now less costly than high-performance coaxial
cable systems, and they are becoming
progressively less expen- sive, particularly when
the cost of repeaters is considered. |
 | Weathering coaxial cable may degrade
rather rapidly when subjected to moisture, heat,
and cold. Optic fibers are less affected by
moistu- re and normal temperature variations. |
 | Ground loops since there is no common
grounding of fiber-optic systems there can be no
ground loops to produce feedback and
instabilities.
|
Traduzione
 | PESO : Un decimo di quello di un piccolo
cavo coassiale. La struttura terminale della
fibra ottica non è tanto pesante quando la
struttura del cavo coassiale. |
 | IMMUNITA AL RUMORE: I
campi magnetici vicini o in movimento, cosi come
i flussi di tempesta solare, possono indurre il
rumore nel segnale in qualsiasi filo elettrico,
ma non hanno effetto nelle fibre ottiche |
 | DIAFONIA: Fili elettrici
vicini possono duplicare il segnale da uno
allaltro cambiando i campi magnetici in uno
o in entrambi. Le fibre ottiche non hanno
diafonia tra loro o con nessun altro circuito
elettrico parallelo. |
 | INSTALLAZIONE: I cavi a fibra
ottica essendo più leggeri e più flessibili
sono più facili da tirare nelle condutture e nei
canali dei cavi coassiali. Entrambi possono
essere tesi . |
 | COSTO : I sistemi di fibre
ottiche costano molto meno dei sistemi a cavi
coassiali ad alta prestazione e stanno diventando
meno costosi, particolarmente se si considerano i
costi dei ripetitori |
 | AZIONE DEGLI AGENTI
ATMOSFERICI : I cavi coassiali possono rovinarsi
rapidamente se soggetti allumidità, al
calore e al freddo, le fibre ottiche sono meno
rovinate dallumidità e dalle variazioni di
temperatura. |
 | MESSA A MASSA : Poiché non
cè nessuna messa a massa dei sistemi di
fibra ottica non cè nessun ritorno a terra
che possa produrre retroazione e instabilità. |
Matematica
L'indice di apertura numerica (N.A) della
fibra ottica è così definito:
N.A.= sen a0
dove:
a0 =Angolo limite di incidenza

GRAFICI DELLE FUNZIONI
GONIOMETRICHE
1) Grafico della funzione:Y=sen(X).
Si ricorda che si chiama angolo radiante l'angolo al
centro di una circonferenza di raggio arbitrario, che
sottende un arco di lunghezza eguale al suo raggio.

e che esiste la seguente corrispondenza tra gradi e
radianti:
gradi |
0 |
30 |
45 |
60 |
90 |
180 |
270 |
360 |
radianti |
0 |
p /6 |
p /4 |
p /3 |
p /2 |
p |
3p /2 |
2p |
Indicando con X la misura in radianti
di un angolo orientato e con Y il corrispondente valore
del seno, sappiamo che la funzione Y=sen(X) è definita
per ogni valore della X. Inoltre, la funzione
"seno" è una funzione periodica di periodo 2p , e quindi per studiare
landamento del suo grafico basta limitarsi a
considerare soltanto i valori che essa assume per X
variabile nellintervallo (0,2p
).
A tale scopo, tracciamo sul piano un sistema
dassi cartesiani ortogonali Oxy e fissiamo un
segmento U come unità di misura. Sullasse X
prendiamo il segmento, corrispondente allintervallo
(0,2p ), di misura 2p , e poi segnano i punti di ascissa
X=p /2, X=p
, X=3p /2.
Costruiamo, ora la tabella contenente i valori finora
noti di sen(X)


La funzione y=sen(x) realizzata con 
SEGNALI PERIODICI E
COMPONENTI ARMONICHE
Spesso in elettronica si fa riferimento a segnali del
y=sen(x). Raramente, però, i segnali che si incontrano
in Elettronica sono ideali; essi presentano generalmente
un andamento sinusoidale con più o meno lievi
deformazioni. Inoltre in moltissime applicazioni i
segnali presentano andamenti completamente differenti da
quello sinusoidale. Si può comunque affermare, grazie al
TEOREMA DI FOURIER, che tutti i segnali periodici, con
andamento qualsiasi, possono essere considerati come il
risultato della sovrapposizione di tanti segnali
sinusoidali di opportune ampiezza e frequenza e
opportunamente sfasati fra di loro.
Secondo il Teorema di Fourier, una funzione periodica
f (t) di periodo T è esprimibile con una serie del tipo:
f (t) = A0 + A1 sen (w t + j 1
) + A2 sen (2w
+j 2 ) + A3 sen (3w t + j 3)
ovvero può essere considerata come la somma di un
termine costante, pari al valore medio della funzione di
un periodo, e di infinite sinusoidi, delle quali la prima
ha frequenza f= w /2p =1/T e le successive hanno
frequenze multiple di f. La componente di frequenza f
costituisce la componente fondamentale mentre le altre
sono componenti armoniche.
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